I pasti giocano un ruolo importante nel conciliare il riposo notturno dei bambini. Il legame tra alimentazione e sonno è molto stretto e corrette abitudini alimentari incidono sulla qualità del riposo e sullo sviluppo generale dei bambini.
Che cosa s’intende, però, per abitudini alimentari corrette? Quali sono i cibi che favoriscono il sonno? Quali sono, invece, i cibi eccitanti? E i cibi da evitare la sera? Scopriamoli insieme.
Sommario
Alimentazione e sonno, una questione di “ritmo”
Dal mio punto di vista (che – vi ricordo – è quello di una consulente del sonno infantile e non di una nutrizionista) il primo aspetto di cui tener conto quando si parla del legame tra alimentazione e sonno è quello della regolarità dei pasti.
Per favorire un buon sonno è importante che i bambini mangino in maniera sana e varia ogni giorno più o meno alla stessa ora. La loro giornata andrebbe scandita in 3 pasti principali completi a colazione, pranzo e cena e, per quanto possibile, 2 spuntini, uno a metà mattina e uno al pomeriggio.
Sonno e alimentazione dei neonati
Il discorso del “ritmo” vale ovviamente anche per i neonati. In questo caso, per favorire un buon sonno, è utile proporre le poppate quando il neonato è sveglio da poco in modo che sia ben riposato e in grado di fare una poppata completa. Proporre una poppata come “strumento” per conciliare il sonno non è detto che sia un approccio efficace: il neonato potrebbe essere troppo stanco per saziarsi completamente e, quindi, per via della fame potrebbe svegliarsi prima del previsto o dormire male e poi, successivamente, mangiare di nuovo male o poco perchè stanco.
Sonno e alimentazione dei lattanti
Nel caso dei lattanti tra i 5 e 6 mesi, una cosa utile da fare è pensare le poppate come i futuri pasti: quindi 5 o 6 poppate di giorno potrebbero permettere al lattante di dormire tutta la notte, non appena sarà pronto.
Quando si introdurranno i cibi solidi sarà opportuno inserire la cena per ultima: in questo modo, se dovessero verificarsi delle difficoltà digestive notturne, sarà più facile comprendere quale cibo le ha causate.
Alimentazione e sonno: cibi sì e cibi no
Oltre ad essere regolare, è importante che l’alimentazione dei bambini sia anche sana e varia: in questo modo i nostri figli assumeranno tutte le vitamine e sostanze necessarie al loro sviluppo. Ma c’è una domanda che spesso i genitori mi rivolgono: quali cibi favoriscono il sonno notturno? Quali sono, invece, gli alimenti da evitare?
In generale a cena, non abbiate paura di proteine, grassi e carboidrati, purché in giusta misura. Magnesio e ferro sono, infatti, fondamentali per un buon sonno. Durante il giorno anche la frutta è una grande amica del riposo dei bambini.
Che dire, invece, delle tisane rilassanti? In genere sono zuccherate e quindi – come tutti i dolci – sarebbe meglio evitarle. Inoltre troppi liquidi potrebbero stimolare la diuresi durante la notte. Da evitare naturalmente anche tè e caffè e snack salati.
Le abitudini alimentari non riguardano soltanto i cibi
Il discorso del legame tra alimentazione e sonno non è soltanto una questione di cibi. Per favorire il riposo notturno dei nostri bambini, possono essere utili alcune sane abitudini e routine.
- Far comprendere ai bambini che c’è un luogo per i pasti e un luogo per la nanna. Sarebbe meglio, quindi, non proporre cibo o bevande a letto e svolgere i pasti sempre nello stesso ambiente della casa.
- Cenare senza schermi televisivi e telefonici: la luce blu impatta infatti sulla qualità del sonno dei bambini. Meglio evitare TV, smartphone e tablet nelle due ore prima della nanna.
- Rendere il momento della cena un momento conviviale da vivere tutti insieme in famiglia (naturalmente se e quando possibile).
- Cercare di cenare almeno un’ora o due prima della nanna. Se ci si accorge, però, che il bambino è molto stanco (e quindi potrebbe non mangiare tutto a causa della stanchezza) meglio anticipare l’ora del pasto serale. In questo modo il bambino andrà a dormire a stomaco pieno e questo concilierà il suo sonno.