Da quando ho iniziato a svolgere questa professione, c’è una domanda che più di altre mi viene posta dai genitori: “Perché mio figlio non dorme?”.
Avere un figlio che riposa poco o male è davvero molto faticoso e, alla lunga, può portare
una coppia a dubitare delle proprie capacità genitoriali. Spesso, invece, i bambini non dormono perché i genitori non sanno in che modo favorire il loro rilassamento e mettono in atto in maniera inconsapevole dei comportamenti non del tutto adeguati, a cui però si può porre facilmente rimedio.
In questo articolo vi parlerò dei motivi più frequenti per cui un bimbo non dorme o riposa poco e male. Non mi soffermerò, però, su quelle cause che creano “regressioni” o difficoltà nel sonno che durano un determinato periodo, come il passaggio ai cibi solidi, la dentizione, l’emergere di nuove abilità motorie o cognitive, le malattie o i fastidi fisici.
Sommario
Mio figlio non dorme per colpa del suo carattere
Prima però ci tengo a dire una cosa importante: così come è sbagliato che i genitori si sentano incapaci quando un figlio non dorme, è altrettanto scorretto dare la colpa al bambino per via del suo carattere. Molto spesso sento dire questa frase: “A mio figlio semplicemente, non piace dormire”. Ma non esistono bambini che decidono intenzionalmente di non dormire: i bambini hanno un bisogno fisiologico di riposare. Se fanno fatica a farlo non dipende dal loro carattere e le ragioni vanno trovate altrove. Vediamo insieme quali sono le più comuni.
1. Assenza di una routine del sonno
Un primo motivo per cui un figlio non dorme può essere l’assenza di una routine del sonno ben definita. Per routine s’intende quello schema di azioni da compiere in maniera uguale tutti i giorni con cui si accompagna il bambino al riposo notturno e gli si “comunica” che è arrivata l’ora della nanna.
2. Mancanza di ritmi regolari
I bambini non hanno la concezione del tempo che passa, quindi per loro è importante che le giornate abbiano una scansione più o meno simile. In questo modo si regolano, infatti, i loro ritmi sonno-veglia e questo è fondamentale se vogliamo aiutare i nostri bambini a dormire bene.
3. Troppa stanchezza
Un bambino che non dorme potrebbe essere troppo stanco. Sembra un paradosso ma è così. A causa della stanchezza, il bambino fa più fatica ad addormentarsi e questo è per lui una situazione stressante che produce cortisolo (l’ormone dello stress) nel suo corpo. Il cortisolo disturberà il suo sonno, causandogli risvegli e agitazione.
4. Incapacità di sapersi rilassare in autonomia
Un’altra ragione per cui un bimbo non dorme potrebbe essere l’incapacità di lasciarsi andare al rilassamento e al sonno con serenità e in autonomia. In questo caso è importante che i genitori lo aiutino ad acquisire questa capacità gradualmente, con costanza e avendo fiducia in lui. Pian piano il bambino imparerà ad addormentarsi da solo e farà sonno tranquilli.
5. Assenza di vita all’aria aperta
Tra i motivi per cui i bambini non dormono c’è lo stare troppo in casa. Fare quotidianamente una passeggiata all’aria aperta, invece, è molto utile perché l’esposizione alla luce solare contribuisce alla produzione di serotonina, una sostanza che regola l’umore e il sonno.
6. Igiene del sonno scorretta
Prima di andare a dormire è bene che i bambini non siano esposti alla luce di schermi televisivi e telefonici. La luce di TV, tablet e smartphone impatta sulla produzione di melatonina, l’ormone del sonno e, in pratica, “sveglia” il cervello.
7. Spazio del sonno non adeguato
Per favorire il riposo notturno di un bambino è utile predisporre uno spazio del sonno adeguato. È importante che questo luogo sia completamente al buio (l’assenza di luce favorisce la produzione di melatonina), alla giusta temperatura (tra 18 e 21 gradi) e non troppo rumoroso (in questo caso si può produrre del rumore bianco che favorisce il rilassamento).
Mio figlio non dorme per disturbi del sonno
Ci sono poi situazioni differenti in cui i bambini dormono poco e male per via di veri e propri disturbi del sonno. I più frequenti sono l’insonnia e il pavor notturno che possono essere causati da difficoltà o problemi respiratori notturni. In questi casi è bene che i genitori affrontino la situazione con uno specialista che indicherà loro il percorso migliore per risolverli.
Negli altri casi, invece, vi suggerisco di leggere anche questo articolo del mio blog in cui vi parlo di cosa fare se un figlio non dorme oppure di rivolgervi direttamente a me.