Basta dare un’occhiata ai tanti forum dedicati alle mamme e alla genitorialità per accorgersi che uno dei problemi più sentiti quando in famiglia arriva un piccolo è sicuramente l’inversione del ritmo sonno notturno/veglia diurna. “Perché il neonato scambia la notte per il giorno? Perché sta sveglio quando sarebbe ora di dormire e riposa profondamente quando dovrebbe stare sveglio?” sono, infatti, alcune delle domande più frequenti nei forum online.
Se da una parte è fisiologico che i neonati all’inizio possano fare un po’ di fatica ad ambientarsi al “nuovo mondo” e, quindi, è piuttosto comune per loro scambiare il giorno per la notte, dall’altra possono esserci anche delle situazioni che li confondono. Allo stesso modo, però, con semplici accorgimenti è possibile aiutarli a prendere un ritmo sonno/veglia corretto.
Vediamo insieme, quindi, perché i neonati stanno svegli di notte e come aiutarli, invece, a riposare serenamente.
Sommario
Il neonato scambia il giorno con la notte perché è un neonato
Quando un piccolo lascia il grembo materno e arriva al mondo è come un bambino al suo primo giorno di scuola: deve imparare tutto. Anche cose che a noi sembrano molto banali, come il ritmo giorno/notte. Ma per noi è una cosa semplice perché abbiamo anni di esperienza alle spalle. Per i piccoli non è così e nelle prime settimane di vita può capitare di scambiare la notte per il giorno.
Questo avviene anche perché è solo intorno al 4° mese che si regolarizza la produzione di melatonina e di altri ormoni regolati dal ciclo circadiano (una specie di orologio biologico interno che regola le attività del nostro corpo in base all’alternanza di giorno e notte nell’arco di 24 ore) e, quindi, il neonato fino ad allora fa più fatica a capire quando è giorno e quando è notte.
C’è anche un’altra ragione per cui può sembrare che un neonato scambi la notte con il giorno: la capacità di veglia di un piccolo è di 45/60 minuti per volta nella prima settimana di vita e arriva a circa 90 minuti intorno alla dodicesima/sedicesima settimana. Di giorno è, quindi, normale che oltre a una poppata e a un cambio pannolino non riesca a stare sveglio per per fare altro.
Infine, non va mai dimenticato un altro aspetto: ogni bebè ha la sua indole e i suoi ritmi. Di solito nei neonati le 24 ore si dividono in due: 12 ore di giorno e 12 ore di notte. La notte inizia tra le 20:30 e le 23:00, quindi il risveglio mattutino dovrebbe avvenire tra le 8:30 e le 11:00. Ma questa è la “teoria”: nella “pratica” ogni piccolo è a sé e si regolarizzerà con i suoi tempi.
Cosa fare per aiutare un piccolo non scambiare la notte per il giorno
Nei primi giorni di vita, quindi, un po’ di confusione tra sonno e veglia nei piccoli va, quindi, messa in conto. Il problema è se questa situazione prosegue nel tempo perché parecchie notti in bianco influiscono senza dubbio sul clima familiare.
Cosa fare quindi se un neonato sta sveglio di notte e dorme di giorno? Nelle prime settimane di vita (e non più avanti) è possibile proporre:
- Pisolini alla luce e, se la stagione lo consente, all’aria aperta
- Sonno notturno al buio
- Una routine della nanna per comunicare al piccolo che sta iniziando la notte.
Inoltre, può essere anche utile:
- Uscire molto di casa (anche in questo caso, tempo permettendo)
- Esporre, con le dovute attenzioni, il neonato alla luce del sole
Man mano che il piccolo imparerà a comprendere meglio l’alternanza tra notte e giorno, sarà possibile poi proporgli il sonno diurno al buio e favorire un addormentamento sereno.
Cosa crea confusione nel ritmo sonno/veglia
Invece, ci possono essere dei comportamenti, delle situazioni anche involontarie che contribuiscono a generare e rafforzare la confusione nel ritmo sonno/veglia dei piccoli. Ad esempio:
- Avere sempre buio in casa
- Non uscire mai all’aperto
- Tenere il piccolo sveglio oltre la finestra di veglia per “stancarlo” di più (in questo modo, invece, si ottiene solo l’effetto di rendere ancora più difficile l’addormentamento, perché sarà più stanco, nervoso e farà fatica a lasciarsi andare al sonno)
E se a scambiare la notte per il giorno è un bambino?
Se nelle prime settimane di vita, quindi, è prevedibile che il piccolo abbia bisogno di prendere il ritmo e la cosa si può gestire pian piano senza troppe ansie e preoccupazioni, cosa succede se a scambiare giorno e notte è un bambino o un lattante? Anche in questo caso non è il caso di allarmarsi ma occorre capire quali potrebbero essere i motivi perché il proprio figlio non dorme e capire che cosa fare quando i bambini non dormono.
E, naturalmente, chiedere il nostro aiuto se senti di aver bisogno di un supporto per iniziare o tornare a vivere notti riposanti e giornate serene. Fin dalle prime settimane si può aiutare un neonato a dormire al meglio delle proprie capacità e mettere le basi per un sonno sereno che si consolidi sempre più nel tempo.
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