Stai con me a dormire, ho paura del buio”. Sarà successo a molti genitori di sentire questa frase. La paura del buio (detta anche acluofobia o nictofobia) è, infatti, una delle paure infantili più comuni. In genere si manifesta intorno ai 3 anni e sparisce quando si individuano i motivi reali alla base di questo timore. Spesso, infatti, la frase “ho paura del buio” è una semplificazione con cui il bambino esprime un timore per qualcosa che a parole non è in grado di spiegare. Vediamo insieme che cosa può essere.
Sommario
Che cos’è la paura del buio dei bambini
Quando un bambino dice di avere paura del buio, è importante capire insieme cosa vuol dire esattamente e qual è il suo reale timore. Non è mai il buio in sé ma ciò che l’oscurità secondo lui nasconde o rappresenta.
Paura che ci sia un “cattivo” in camera
In una cameretta buia può nascondersi un “cattivo”, ad esempio un personaggio malvagio di cui il bambino ha sentito parlare in un cartone animato o in una storia, come un mostro o un lupo. Parlare di mostri con i bambini non è sbagliato, a patto che si scelgano storie che raccontino come sconfiggerli oppure che li mostrino in chiave non paurosa, ma come qualcosa che va capito e di cui si può ridere o giocare.
Ma nel buio può nascondersi anche un malintenzionato, se per caso il bambino è venuto a conoscenza di questa figura ascoltando discorsi degli adulti, notizie su fatti criminali o storie raccontate da fratelli e sorelle più grandi. Anche in questo caso è importante prestare attenzione ai temi del mondo degli adulti a cui il bambino è esposto.
Paura a causa di una situazione stressante
Ma ci sono possono essere anche altre cause. Se si manifesta all’improvviso, la paura del buio può dipendere da una situazione stressante che il bambino sta vivendo. Ad esempio, quando si verifica un lutto o si sta affrontando un problema familiare importante come la separazione tra i genitori. In questo caso sarà importante supportarlo nell’elaborare questa difficoltà o momento specifico.
Paura di ciò che il buio crea
In altri casi, il bambino può dire di aver paura non proprio del buio ma di ciò che l’oscurità crea. Il suo timore può consistere nella sensazione di spaesamento che prova quando si sveglia e non sa dove si trova, dalla convinzione di non riuscire a uscire dalla stanza perché non sa dov’è la porta, oppure dalla preoccupazione di farsi male scendendo dal letto.
Come superare la paura del buio nei bambini
Che cosa può fare un genitore per aiutare il proprio bambino a superare la paura del buio? Certamente non deve minimizzare o ridicolizzare il suo timore. La paura del bambino è reale e sottovalutarla con frasi del tipo “non devi averla” o “non c’è niente di cui preoccuparsi” non è assolutamente utile.
Cosa fare quindi per affrontare la paura del buio del nostro bambino?
- Mettersi in ascolto, rispettare la sua paura e cercare di capirne le cause reali
- Rassicurarlo, facendogli sentire che non è da solo ad affrontare ciò che lo spaventa
- Una volta individuata la causa della sua paura, trovare una soluzione. Se, ad esempio, il bambino ha paura dei mostri alla sera si può spruzzare nella sua cameretta uno spray allontana-mostri (della semplice acqua naturalmente) o attaccare al muro un poster del suo personaggio preferito. Ha paura di non trovare la porta? Basta applicare sopra o sul pavimento un adesivo fluorescente e non avrà alcun problema a individuarla. Ha paura di stare lontano dai genitori? Si può tenere la porta della sua cameretta socchiusa e può dormire indossando una maglietta di mamma o papà. Ha paura di dormire completamente al buio (cosa utilissima perché favorisce la produzione di melatonina utile per riposare a lungo e bene)? Si può accendere una lampada con una luce calda e soffusa nei toni del rosso.
- Creare una routine serale per affrontare il momento della nanna. Instaurare delle routine è un modo efficace per trasmettere al bambino sicurezza e tranquillità, rendendo i vari momenti e le attività della giornata più prevedibili. Il ripetersi di gesti e azioni crea un’abitudine rassicurante per il bimbo che, in questo modo, riesce ad affrontare anche i momenti più delicati della giornata, come quello della nanna e della relativa paura del buio notturno.
La paura del buio nei bambini si può vincere
Attraverso questi accorgimenti, con ascolto e presenza i genitori possono dare una grossa mano al proprio bambino nell’affrontare la paura del buio e nell’aiutarlo a comprendere che la paura è un’emozione con cui si può entrare in contatto e che si può gestire e vincere.