Prima accanto al letto matrimoniale in una culla co-sleeping, poi sempre in camera con i genitori ma in un lettino con le sbarre o da campeggio e poi nel lettino, in una stanza diversa da quella di mamma e papà. Man mano che i nostri figli crescono, cambiano anche i loro spazi del sonno. Ma quando è ora di far dormire i bambini in cameretta?
Il passaggio del bambino dalla camera matrimoniale alla cameretta è forse uno di quelli che preoccupa di più i genitori. Capita, infatti, che siano proprio gli adulti a temere questo momento di distacco e a trasmettere lo stesso timore ai loro bambini che, invece, sarebbero già pronti a dormire nella loro camera.
Ho pensato, quindi, di scrivere questo articolo partendo proprio dalle domande che mi vengono poste più spesso dai genitori, perché leggendolo possano tranquilizzarsi.
Sommario
A che età è il caso di far dormire i bambini in cameretta?
In base alla mia esperienza ho notato che dai 12 mesi in avanti molti bambini dormono peggio se sono in una stanza condivisa con i genitori: infatti si svegliano e richiedono attenzioni. Ma non tutti sono in questa situazione, dipende dal bambino. In generale, però, dall’anno in avanti potete spostare senza alcun timore il bambino a dormire a dormire in cameretta.
Oltre all’età, però, ci sono altri segnali che ci possono aiutare a capire che è arrivato il momento di lasciare la camera matrimoniale:
- Se lui dorme bene ma voi no, vi invito a pensare di spostare vostro figlio a dormire in cameretta
- Come dorme vostro figlio? È sereno e rilassato o si agita e si sveglia spesso? Spesso i bambini che dormono nella camera matrimoniale tendono ad avere più risvegli notturni di quelli che avrebbero se dormissero da soli nella loro cameretta
- Infine, se il dormire in camera con voi preclude a vostro figlio delle esperienze o gliele rende meno piacevoli (ad esempio dormire da amici o dai nonni), potrebbe essere giunto il momento di proporgli il sonno nella sua stanza
È giusto far dormire i bambini in cameretta?
Non esiste qualcosa di giusto e qualcosa di sbagliato. L’importante è che il sonno dei bambini avvenga in maniera sicura e che tutta la famiglia sia serena. Ma se per far dormire vostro figlio in camera con voi state sacrificando altro (come il tempo di coppia o per voi stessi), vi invito a chiedervi se averlo nella stessa stanza non sia un bisogno solo vostro e se il bambino non sia già pronto a dormire nella sua cameretta.
Come abituare i bambini a dormire in cameretta?
Prima di tutto è importante che il bambino sia informato del cambiamento: qualche giorno prima del passaggio dalla camera matrimoniale alla cameretta spiegategli, quindi, con chiarezza quel che avverrà. Il mio suggerimento è di non dirgli che dormirà da solo perché “è diventato grande”: durante la giornata i nostri bambini vivono momenti in cui si sentono grandi e altri in cui si sentono piccoli, una frase del genere non gli è di aiuto.
Poi, per abituare i bambini a dormire da soli servono gradualità e costanza. È utile, infatti, che le prime notti ci sia un genitore presente durante la fase dell’addormentamento e che l’adulto si mostri sereno e fiducioso nella capacità del bambino di dormire da solo.
Infine, eccovi alcuni piccoli accorgimenti utili per far dormire i bambini in cameretta:
- Si allestisce insieme la sua stanza
- Si sceglie insieme la biancheria da letto
- Si appende al muro un poster del personaggio preferito mentre dorme (Anna di Elsa e Pikachu sono tra i preferiti)
- Si inizia a fare la routine del sonno già in cameretta da qualche sera prima del passaggio