Se siete qui molto probabilmente sapete già che una consulente del sonno è una professionista esperta di sonno infantile che accompagna genitori e bambini in un percorso con il fine ultimo di far dormire meglio tutti e di restituire serenità a tutta la famiglia. Ma, altrettanto probabilmente, vi state ponendo delle domande: come scegliere una consulente del sonno? Quali requisiti deve avere perché sia affidabile? Quali sono i criteri su cui basare la scelta?
Ho deciso di scrivere questo articolo proprio per aiutarvi a sciogliere questi dubbi e darvi delle indicazioni e consigli che vi aiutino a capire come scegliere una consulente del sonno adatta alla vostra famiglia.
Sommario
Scegliere una consulente del sonno certificata
Prima di tutto una raccomandazione molto importante: rivolgetevi a una consulente del sonno certificata, cioè a una professionista che abbia studiato e ottenuto un attestato che dimostri la sua preparazione e competenza. Una consulente valida, seria e affidabile pubblicherà la certificazione sul proprio sito e ne parlerà anche sui canali social. Se non dovesse avere un sito, il suo nome sarà presente su quello del programma che ha rilasciato la sua certificazione. Assicuratevi naturalmente che anche il programma seguito sia affidabile, facendo ricerche online e verificate la preparazione della consulente leggendo le recensioni e le testimonianze di chi si è già rivolta a lei.
Nel mio caso, io sono una consulente del sonno certificata Sleep Sense, il mio nome compare anche sul sito del programma che ho seguito e nelle pagine delle mie consulenze potete leggere le parole con cui le famiglie con cui ho lavorato parlano di me.
Scegliere una consulente del sonno in base a cosa vi propone
Dopo aver verificato che la consulente del sonno che avete individuato è davvero una professionista, cercate di capire bene se quel che vi propone è adatto alle vostre necessità.
Vi suggerisce un percorso lungo e personalizzato? Oppure una consulenza veloce? Una soluzione veloce può aiutarvi nel breve periodo ma, se volete andare a fondo, un percorso più articolato può essere più indicato. Qual è il suo approccio: sonno autonomo, sonno a contatto o sonno con un supporto esterno? Si occupa solo di sonno notturno e non dei pisolini pomeridiani, come se fossero due cose separate?
Per valutare la sua proposta, chiedetevi che cosa è davvero meglio per voi.
Caratteristiche per scegliere una consulente del sonno
Oltre a questi due aspetti davvero importanti, nella scelta di una consulente del sonno ci sono altre caratteristiche di cui tener conto. Ad esempio:
- Vi ispira fiducia
- È empatica e accoglie i vostri dubbi pratici ma anche emotivi
- Rispetta le esigenze di ciascuna famiglia, individuando il percorso ideale e personalizzato e non vi propone soluzioni preconfezionate
- È chiara nel fornirvi informazioni
- Conosce e fa riferimento a studi, dati e statistiche nelle sue spiegazioni
- È sicura dell’efficacia del percorso proposto e vi spiega perché funzionerà
- Non vi mente sulle possibili difficoltà che potrete avere
Caratteristiche per NON scegliere una consulente del sonno
Ma ci sono anche alcune caratteristiche per capire che una consulente del sonno non è adatta a voi. Ecco quelle più evidenti:
- Vi fa sentire in colpa
- Mischia negli stessi discorsi neonati, lattanti e bambini (tra loro c’è differenza) solo per convincervi che avete bisogno di lei
- Non parla di quello che può fare per aiutarvi ma si concentra su quel che non sono in grado di fare altre professioniste
- Vi dice che il percorso insieme sarà semplicissimo
Infine, ci sono dei veri e propri campanelli d’allarme per comprendere quando una consulente del sonno non è una professionista:
- Vi dice di andare contro le indicazioni del pediatra
- Vi assicura che il percorso proposto guarirà la depressione post parto
- Vi suggerisce di ignorare le indicazioni per prevenire la SIDS (la sindrome della morte improvvisa in culla) e il soffocamento
Per scegliere una consulente del sonno serve il cuore ma anche la testa
Fare la consulente del sonno è una professione molto delicata, che va svolta con rispetto e attenzione perché si entra in contatto con l’intimità di una famiglia e con sue difficoltà anche emotive. Vi suggerisco, quindi, di scegliere la consulente adatta a voi, prendendovi il tempo necessario per valutarne la professionalità, l’approccio, la proposta, le modalità in cui svolge il suo lavoro.
È una scelta che va fatta sia “di cuore”, affidandovi alla professionista con cui vi sentite in sintonia, ma anche “di testa”, tenendo conto dei criteri di cui vi ho parlato.