Siete tornati a casa dall’ospedale da pochi giorni, tutti i parenti sono già passati a trovarvi, il cordone ombelicale è caduto e il papà tra pochi giorni rientrerà al lavoro. L’arrivo del piccolo è stato accompagnato da forti emozioni ma, ora che è scesa l’adrenalina, alcuni suoi comportamenti hanno fatto sorgere in voi un’unica grande preoccupazione: perché il neonato non dorme? Niente paura: con questo articolo vi aiuteremo a scoprire le caratteristiche del sonno neonatale e questo vi permetterà di comprendere meglio la vostra situazione e di vivere con più serenità questi primi giorni di vita insieme.
Sommario
Il sonno dei neonati
Prima di tutto è importante fare una precisazione. Si parla di neonato dal giorno della nascita alla quarta settimana di vita ma si parla di sonno neonatale fino alla dodicesima/sedicesima settimana di vita (quindi quando un neonato è diventato lattante) perché intorno al quarto mese il sonno cambia, con la cosiddetta ‘regressione’.
Il sonno di un neonato è molto diverso da quello di un adulto ed è talmente diverso che a volte è facile cadere nella convinzione di avere un neonato che non dorme.
La ragione principale è che nei neonati il sonno è caratterizzato soltanto da fasi profonde e da nessuna fase di sonno leggero. Ma come mai, quindi, il vostro piccolo sembra parli nel sonno, si muove sempre e fa molti versi se non ha il sonno leggero? Questo dipende dal fatto che il sonno neonatale si divide in fase REM e fase non-REM e, durante la fase REM, il neonato non ha il blocco muscolare che abbiamo noi adulti. Questa assenza fa sì che il piccolo si muova, alzi le braccia (il cosiddetto riflesso di Moro), mugugni, sorrida, sposti la testa, stiracchi le gambe. Movimenti e gesti che danno proprio l’impressione che abbia qualche fastidio e si stia per svegliare. Ma un piccolo che si muove ma non piange e ha gli occhi chiusi, non è un neonato che non dorme ma l’esatto contrario: è un neonato che sta dormendo bene.
Vediamo adesso insieme alcune situazioni frequenti che si verificano a proposito di sonno e neonati.
Il neonato dorme poco
Una convinzione in cui spesso si può cadere è che il proprio neonato dorma poco. Rispetto ai lattanti e bambini, nelle 24 ore i neonati hanno un bisogno di sonno molto elevato. Nelle prime settimane di vita un neonato può dormire anche 18/20 ore al giorno. Ma allora perché sembra non dorma mai?
In realtà è solo una nostra percezione perché il sonno di un neonato non è continuativo ma spezzettato. È davvero improbabile che un neonato appena giunto a casa non si svegli ogni 3 ore per mangiare la notte e di giorno. E, anche se a volte può accadere che faccia pisolini lunghi anche 2 ore, è più frequente che durante la giornata faccia tantissimi pisolini da 30 minuti.
Questi ritmi per un adulto sono estremamente serrati e stancanti e quindi, anche se il vostro piccolo dorme la quantità adeguata di ore nella giornata, è probabile che voi siate distrutti e che pensiate: “Il neonato non dorme abbastanza”.
Non temete: con il tempo migliorerà la sua abilità di allungare i pisolini e aumenteranno le ore di sonno continuativo notturno.
Il neonato non riesce a dormire se non a contatto
Avete notato che il piccolo si sveglia appena lo mettete giù a dormire? Anche questo è un comportamento che vi fa pensare che il piccolo dorma poco. Ma anche questo è un comportamento assolutamente “normale”.
È estremamente comprensibile, infatti, che un neonato di una/due settimane faccia fatica a dormire non essendo a contatto con voi. Fino a prima della nascita, infatti, la sua vita si svolgeva sempre a contatto nella pancia della mamma, ed è normale che adesso faccia più fatica in un ambiente diverso e senza contatto.
Questo però non vuol dire che non possiate mai metterlo a dormire, né che siate costretti a tenere il contatto per sempre.
Il nostro consiglio è di cercare di mantenere dei pisolini a contatto quando si riesce e si è in uno spazio mentale che vi permetta di farlo in maniera serena oppure di chiedere a qualcun altro se può tenere in braccio il neonato mentre dorme. Oltre a questo, potete pian piano e quando vi sentite pronti proporre dei momenti non a contatto da sveglio e mentre dorme. Se il piccolo dovesse protestare, cercate di rassicurarlo con un tocco gentile e mostrandovi sereni, senza necessariamente e immediatamente riprenderlo in braccio. In questo modo, un passo alla volta, il vostro piccolo scoprirà di essere al sicuro anche quando non è in braccio a voi e imparerà a lasciarsi andare al sonno anche da sdraiato. E voi penserete sempre meno di avere un neonato che non dorme mai.
Il neonato non riesce a dormire
Un’altra difficoltà molto frequente in cui si imbattono in neogenitori riguarda l’addormentamento. I neonati spesso faticano a lasciarsi andare al sonno, a volte sembra proprio che facciano resistenza e ci si ritrova a cullare e coccolare e rassicurare un neonato urlante.
Il motivo principale per cui questa situazione accade, è che spesso si pensa che il modo migliore per far dormire un neonato sia stancandolo. “Più si stanca e meglio dormirà” è un consiglio che sentiamo dare spesso (da non esperti di sonno). Peccato che per neonati e bambini proprio non funzioni in questo modo. Un neonato, che ha bisogno di dormire 5/7 volte al giorno e che ha una capacità di veglia all’inizio di solo un’ora, se tenuto sveglio più a lungo o se gli si impone di dormire meno del necessario inizierà a produrre cortisolo (l’ormone dello stress) dalla stanchezza. Di conseguenza, farà moltissima fatica ad addormentarsi e a dormire bene. E questo non farà che innescare un circolo vizioso che potrebbe portarsi anche a lungo.
Il nostro consiglio, invece, è un altro: è il sonno a portare sonno, non la stanchezza. Aiutate il vostro piccolo ad avere un rapporto “sano” con il sonno e questo non potrà che giovare a lui, a voi e a tutta la famiglia.
Il sonno del vostro neonato ti sta creando moltissime difficoltà? Non riesci a farlo addormentare e non capisci come puoi aiutarlo? Abbiamo raccolto i nostri consigli e suggerimenti in una guida che fa per te.