“Guarda, dorme come un angioletto”. Questa è proprio una delle classiche frasi che la tradizione associa al sonno dei neonati ma che spesso non corrisponde a realtà. Per un neonato è normale, infatti, muoversi e “parlottare” durante la nanna. Comportamenti che caratterizzano il sonno neonatale ma che, a volte, vengono spesso interpretati dai neogenitori come spie di qualcosa che non va e come manifestazioni di agitazione notturna. In realtà, il sonno agitato nei neonati è tutta un’altra cosa. Scopriamo, quindi, insieme come riconoscerlo e cosa fare per aiutare il tuo piccolo a dormire meglio.
Sommario
Sonno neonatale e sonno disturbato neonati: due cose diverse
Nei primi mesi di vita e in genere fino al quarto mese, i neonati e i lattanti si muovono molto durante la notte, tanto che si può pensare che ci sia qualcosa che li stia disturbando. Ma se se un neonato si muove nel sonno senza piangere e tenendo gli occhi chiusi non c’è nulla di cui preoccuparsi: si tratta di normalissimo sonno neonatale.
Invece, se un neonato si agita mentre dorme e si sveglia con pianti inconsolabili ad esempio ogni ora (o, dopo le prime settimane, anche ogni due o tre ore) e ha difficoltà a riaddormentarsi, potrebbe esserci davvero un disagio o una fatica da affrontare. In questo caso è, quindi, corretto parlare di sonno agitato nel neonato.
Neonato e sonno agitato: le cause
Ma da cosa può essere causata l’agitazione notturna dei neonati? Le ragioni possono essere molte e diverse. Le cause del sonno agitato possono essere “interiori”, connesse cioè a disagi a livello fisico e fisiologico, oppure “esteriori”, legate in particolare alle condizioni ambientali in cui il piccolo riposa.
h3: Sonno agitato neonati: i motivi interiori
- Difficoltà digestive: come coliche, reflusso, accumulo di aria nella pancia o difficoltà a scaricarsi.
- Tensioni muscolari: uno stato di contrazione fisica, spesso risolvibile con il supporto di un osteopata, può causare disagio.
- Eccessiva stanchezza: una giornata senza sufficienti pisolini può portare a un accumulo di stanchezza che rende più agitato il sonno notturno.
- Cambiamenti nello sviluppo: imparare nuove abilità motorie può disturbare il sonno.
- Vaccinazioni recenti: alcuni neonati possono essere più agitati dopo un vaccino.
Sonno agitato neonati: i motivi esteriori
- Temperatura della stanza: una stanza troppo calda o troppo fredda può influire negativamente sul sonno. La temperatura ideale si aggira tra i 18 e i 20 gradi.
- Illuminazione della stanza: allo stesso modo, anche troppa luce può infastidire i piccoli: l’ideale sarebbe (di notte e poi di giorno dopo le prime settimane di vita) farli dormire completamente al buio.
- Routine giornaliera: i neonati sono molto sensibili ai ritmi della giornata. Tenerli svegli troppo a lungo può causare un’eccessiva stanchezza, che è una delle principali cause di sonno agitato.
- Alimentazione: associazioni tra sonno/allattamento al seno o al biberon possono influire sul riposo del neonato. Il piccolo si addormenta, infatti, mangiando, ma potrebbe non aver fatto un pasto completo. Dovendosi, quindi, risvegliare poco dopo per continuare a mangiare, sarà stanco per non aver dormito abbastanza e potrebbe rischiare di addormentarsi ancora una volta prima di aver fatto un altro pasto completo. E si crea un circolo vizioso.
- Routine serale: l’assenza di una routine del sonno, che segnali al neonato l’inizio della notte, può non favorire il rilassamento serale dei piccoli, soprattutto se molto sensibili.
Cosa fare quando un neonato si agita nel sonno?
Dopo aver compreso, quindi, che il vostro piccolo ha davvero un sonno agitato, cosa potete fare per aiutarlo a dormire con più serenità? Ecco i nostri consigli:
- Osservare le condizioni dell’ambiente in cui dovrebbe riposare, modificando quei fattori (temperatura, illuminazione, rumore…) che non favoriscono il sonno.
- Verificare gli orari e i ritmi quotidiani, controllando che ci sia bilanciamento tra veglia e sonno. Su questo potrebbe esservi utile una nostra consulenza breve sul sonno infantile.
- Comprendere se può avere fastidi fisici, a livello digestivo o muscolare.
Cosa fare in caso di risvegli?
Cosa si può fare, invece, se un neonato si agita durante il sonno e si sveglia anche parecchie volte durante la notte? Prima di intervenire, il nostro suggerimento è di assicurarsi che il bambino sia realmente sveglio e che non stia solo attraversando una fase leggera di sonno. Poi, sarebbe meglio evitare di proporre il latte (al seno o con il biberon) per riaddormentarlo ad ogni risveglio (e valutare a seconda di quanto tempo è passato dalla poppata precedente): in caso di problemi digestivi o intestinali, questo potrebbe peggiorare la situazione anziché migliorarla.
Infine, è importante rendersi conto che spesso il miglioramento del riposo notturno può dipendere da un corretto bilanciamento dei ritmi di sonno/veglia durante il giorno e che per alcuni neonati e lattanti questo migliorerà sensibilmente una volta accompagnato il neonato ad un addormentamento sempre più autonomo.
Se hai bisogno di supporto per affrontare il sonno agitato del tuo neonato e pensi che abbia bisogno di un sonno sempre più autonomo, prenota una consulenza per iniziare insieme un percorso neonatale. Saremo felici di aiutare tutti voi a vivere notti più serene.